L’agevolazione introdotta dal decreto Cura Italia spetta solo a chi ha pagato il canone di locazione: lo chiarisce l’Agenzia delle Entrate in una nuova circolare.
Il decreto Cura Italia [1] ha stabilito un bonus fiscale per i negozi in affitto: un credito d’imposta del 60% dell’importo del canone di locazione per il mese di marzo, per tutti gli immobili che rientrano nella categoria catastale C/1 (non quindi per i laboratori di arti e mestieri o per uffici, depositi e magazzini) in favore di chi ha dovuto chiudere l’attività commerciale in conseguenza delle misure restrittive contenute nei vari decreti emanati dal Governo o nelle ordinanze disposte dalle Regioni.
Ma l’agevolazione spetta solo a chi, nonostante la chiusura del negozio, ha pagato ugualmente il canone di marzo al proprietario: è questa l’interpretazione della norma fornita dall’Agenzia delle Entrate nella nuova circolare [2] che ha chiarito i limiti applicativi del nuovo «credito d’imposta per negozi e botteghe».
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Autore: Paolo Remer
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