I casi in cui la cedolare secca non fa risparmiare più e diventa preferibile optare per il regime di tassazione ordinario.
Se hai affittato una casa probabilmente conosci già l’ammontare delle tasse che devi pagare ogni anno sui canoni di affitto che percepisci. Si tratta di redditi fiscalmente imponibili, che si sommano a tutti gli altri tuoi redditi, che possono essere d’impresa, di capitali, di lavoro dipendente o autonomo.
Con la cedolare secca puoi tagliare in buona parte questa tassazione e pagare una percentuale fissa e predeterminata: il 21%, che in alcuni casi scende al 10%; con l’ulteriore beneficio di non dover neppure versare le imposte di registro e di bollo, che sono dovute sui contratti di affitto.
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Autore: Paolo Remer
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